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martedì 29 settembre 2015

In cosa credono i pagani?

Dato che qualcuno di voi me lo ha chiesto, ho deciso di spendere qualche parola per rispondere a questa frequente domanda. La risposta è piuttosto complessa.
Il termine paganesimo è molto generico e ampio, comprende molte tradizioni religiose. In generale viene definita pagana ogni religione nata prima del cristianesimo. Pagano deriva da "pagus", che significa "campagna". Il termine era usato con accezione negativa dai cristiani e significava "non civilizzato", "non cristiano" ed era usato allo stesso modo in cui è usato il termine "infedele". La parola pagano venne usata per la prima volta come designazione religiosa dai primi cristiani dell'Impero Romano per descrivere i seguaci di altre religioni (non ebraiche); i soldati romani del tempo, infatti, usavano la parola paganus per riferirsi in modo sprezzante a civili e non combattenti.
L'uso dell'accezione negativa di questa parola non sembra essere sopravvissuto a lungo fuori dalla comunità cristiana, poiché già nel IV secolo "pagano" era tornato vicino alla radice del suo significato e veniva usato in modo non polemico per descrivere chiunque adorasse lo spirito di una certa località. Il nome sopravvisse anche quando le sue origini furono dimenticate e venne usato per riferirsi alle grandi civiltà classiche (Greci, Romani, Egizi, Babilonesi...).
Oggi il termine è usato per descrivere una religione che venera la natura, che si propone di mettere la vita umana in armonia con i grandi cicli scanditi dalle stagioni.

In cosa credono, quindi, i pagani? 
Chi si definisce pagano oggi segue l'Antica Religione, è solitamente politeista (appartiene dunque a un pantheon specifico) e di fondo c'è un profondo amore e rispetto per Madre Natura. Ci sono poi diverse sfumature del paganesimo, alcuni seguono correnti nuove, come la Wicca, altri seguono tradizioni più antiche (stregoneria tradizionale o popolare, druidismo ecc...), ma la base è comunque, grosso modo, comune.
Le religioni pagane, dunque, hanno in comune le seguenti caratteristiche:
- sono politeistiche, riconoscono una pluralità di entità divine che possono essere o meno un'incarnazione o altri aspetti di una unità/dualità/trinità ecc. sottostante.
- vedono la natura come una teofania, una manifestazione della divinità, non come una sua creazione.
- riconoscono il principio divino femminile, chiamato la Dea (con la D maiuscola per distinguerla dalle molte dee particolari), alla pari o al posto del principio divino maschile, il Dio.
In questo senso, tutte le religioni animistiche del mondo sono pagane, dal momento che possiedono queste tre caratteristiche. Una religione come quella indù è pagana, ma il giudaismo, l'islamismo e il cristianesimo ovviamente non lo sono, poiché negano tutte la Dea e almeno una delle altre due caratteristiche.
Negli ultimi anni molte persone di origine europea hanno edificato una nuova religione per il XXI secolo attingendo alle antiche tradizioni indigene. Questa nuova religione, chiamata neopaganesimo o semplicemente paganesimo, è, da un punto di vista più ampio, una forma di misticismo della Natura. E' un credo che vede la terra e tutte le cose materiali come una teofania, un'espressione della presenza divina, generalmente personificata nella figura della Grande Dea e del suo consorte, il Dio o principio maschile della natura. Tra loro, questi due principi sono ritenuti la sintesi di tutta l'esistenza e di tutto lo sviluppo. In qualche modo si tratta di una nuova religione per una nuova era. Il pensiero moderno è rappresentato da in queste due divinità di base la cui influenza è complementare e non gerarchica o antagonistica. I pagani di oggi tendono a vedere tutti gli dèi e le dee come personificazioni delle due divinità di base, in contrasto con la situazione dell'antichità, quando le varie divinità del tempo erano in genere considerate entità realmente indipendenti.
Il paganesimo moderno è anche un prodotto della vecchia tradizione europea. Ha riesumato i riti sacri, i festival e le divinità di quest'ultima e li ha reinterpretati in una forma che è intesa come la continuazione della loro funzione originaria. I seguaci delle varie correnti al suo interno, come druidismo, Wicca e Ásatrú, puntano a seguire una forma contemporanea di quelle vecchie religioni che sono descritte o accennate negli scritti antichi; come in Islanda, dove l'Ásatrú, che è una religione legalmente riconosciuta, si ispira alle antiche saghe norvegesi, in una visione di continuità con il passato, seppur riadattata al XX secolo.
All'estremo opposto, molti neopagani, in particolare nei paesi anglosassoni, non seguono un percorso strutturato, ma aderiscono a una visione generalmente politeista, incentrata sulla venerazione della natura e sulla centralità della divinità femminile.
La spiritualità pagana coinvolge tutti gli ambiti della nostra esistenza, è una religione a tutto tondo. Un vero pagano non può pensare di inquinare l'ambiente e, purtroppo, non è una cosa così scontata. Spesso ho letto e sentito di pagani praticanti che lasciano offerte in mezzo alla natura che sono tutt'altro che naturali, rischiando così di arrecare danni agli animali e agli altri esseri viventi, o ancora altri gettano nel fiume residui di cera non naturale e via dicendo. Questo non è un comportamento coscienzioso, ritengo che sia d'obbligo per chi segue questa spiritualità salvaguardare la natura e assumere uno stile di vita più consono alla propria filosofia. Una pratica che amo, per esempio, e che ritengo parte integrante della mia spiritualità, è quella di pulizia dei boschi e dei luoghi naturali che frequento o in cui pratico. Mi armo di una busta e di un paio di guanti e inizio a raccogliere tutti i residui umani che non sono facilmente degradabili, facendo così un servizio a Madre Natura.
Anche la mia scelta di seguire un'alimentazione vegetariana è espressione della mia spiritualità. Con questo non voglio criticare chi è pagano ma è onnivoro, sia chiaro, dico solo che questo è anche il mio modo di vivere la mia religione nel quotidiano, ed è chiaro che ognuno debba trovare il suo modo di essere in pace con se stesso e con il mondo.
Un'altra cosa che un pagano dovrebbe fare, è quella di armonizzarsi con i cicli naturali (quindi con il Sole e la Luna). Dipendiamo dalla natura, motivo per cui dobbiamo saper riconoscere i suoi segnali sia fuori che dentro di noi.

Come mai il paganesimo è tornato in auge in Europa e in America?
L'impulso iniziale sembra sia nato innanzitutto dalla ricerca di una religione che veneasse la Dea e potesse dare alle donne, come agli uomini, la dignità di esseri che "portano i lineamenti della divinità". Il che è stato ritenuto necessario dalle donne la cui emancipazione politica non è stata accompagnata da un eguale sviluppo nello status religioso. In secondo luogo, in Europa e in America si sta riaffermando un maggiore rispetto per la terra. Il movimento ecologista è andato di pari passo con la volontà di fare attenzione al carattere intrinseco del mondo fisico, il suo ritmo e lo "spirito dei luoghi".
Questo ha portato a rivalutare la comprensione delle varie credenze e tradizioni, nonché della filosofia che le sorregge, che è generalmente pagana. E, in ultimo, l'influenza delle filosofie pagane da Oriente è andata a braccetto con questo sviluppo, fornendo sofisticate basi logiche per pratiche che in passato sarebbero state respinte come superstizioni infondate.
La rinascita pagana sembra perciò parte di un processo ampio che ricolloca l'umanità, vista a lungo sia dalle religioni monoteistiche sia dal materialismo secolare in astrazione da ciò che la circondava, in un contesto più generale.

Per farvi un'idea più precisa di quello in cui crede un pagano di oggi, potete leggere o il Rede della Wicca (lo trovate facilmente sul web) oppure questo post che avevo scritto qualche tempo fa, contando però che questa è una mia personalissima visione (quindi non prendetela come un dogma):
Io credo.
Vi rimando anche al seguente post scritto sempre di mio pugno tempo fa, non si sa mai che potrebbe esservi utile: Abbracciare una nuova spiritualità e nuove consapevolezze.
Per qualsiasi altra domanda, resto a vostra disposizione.

Fonte:
Per scrivere questo post, ho attinto dalle mie esperienze personali, arricchendo poi le informazioni a mia disposizione con quelle contenute nel seguente testo:
Storia dei Pagani, Prudence Jones, Nigel Pennick

11 commenti:

  1. Ciao, articolo molto chiaro, bello e mi ci rispecchio molto ;). Grazie!

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  2. L' unica ancora di salvezza per un mondo migliore..l' unico credo reale dettato da istinti primordiali.non dipendenti dall' uomo.

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  3. MI SEMBRA CHE I PAGANI VIVONO NEL LORO PICCOLO MONDO..NON CREDONO ALLA SACRA NATIVITA..ALLA MORTE EEE RESURREZIONE DI CRISTO RE'..FORSE SONO GLI EBREI ???????

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    1. Amiamo la natura,la rispettiamo,la veneriamo e siamo coscenti del fatto che da lei nasce tutto e a lei tutto torna.
      Ci amiamo e ci rispettiamo,e soprattutto non facciamo del male a nessuno.Cristo,personalmente,lo vedo come un profeta,colui che predica la fratellanza e l'amore è sempre ben visto.
      Non siamo ebrei,siamo persone che amano stare bene con se stesse e col mondo.

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  4. Non hai capito un cavolo, gli ebrei sono monoteiste come i cristiani. I pagani sono POLITEISTI E NON SI SONO MACCHIATI DI CRIMINI IGNOBILI COME I CRISTIANI. VERGOGNA!!!!

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  5. La cosa più importante per una persona credo sia il sentirsi in armonia con la natura

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  6. Quello che viene descritto è il neo paganesimo ovvero una religione moderna che trae spunto dai culti originali senza seguirne la dottrina e spesso creando commistioni, i veri pagani seguono le originali religioni seguendo i dogmi e senza inventare nulla.Semplicemente vivono nella contemporaneità una fede millenaria.

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