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giovedì 11 agosto 2016

Introduzione ai Tarocchi

Tra tutti i metodi divinatori, quello dei Tarocchi è forse il più approfondito, famoso e, talvolta, anche temuto.
L'origine dei Tarocchi si perde nella notte dei tempi. Per alcuni provengono dalla Cina, per altri dall'antico Egitto, dalla Cabala o dall'Alchimia. Non mi dilungherò sulla parte storica, poiché essa è reperibile ovunque e in qualunque sito sul web.
Sebbene siamo spesso abituati a pensare a queste carte associandole a sedicenti indovine di Luna Park, banalizzandole anche, i Tarocchi costituiscono uno strumento potente, da maneggiare con cura e saggezza. E' innegabile l'energia che emanano, la potenza che trapela dai simboli riportati su carta, ma questi non devono spaventarci, bensì spronarci a conoscerli meglio. Il tipo di approccio che bisogna avere con i Tarocchi è di rispetto, innanzitutto, ma anche di umiltà e introspezione. Sì, perché leggere i Taorcchi non significa semplicemente sbirciare nel futuro di un amico: significa entrare in contatto con la propria anima e quella altrui, affrontare le proprie paure a testa alta, saper guardare alla realtà delle cose con umiltà ed essere pronti a percorrere un cammino di crescita personale e spirituale.

I Tarocchi, di fatto, costituiscono nel loro complesso un trattato di alta filosofia esposto per immagini.
Sono considerati come un libro esoterico a fogli staccati che ci è pervenuto attraverso i secoli e per apprezzarli è necessario studiarli in modo approfondito. Essi, infatti, parlano solo a coloro che hanno imparato a comprenderli.
I Tarocchi ci insegnano a immaginare nel modo giusto, con l'aiuto di un autentico alfabeto dell'immaginazione. La difficoltà nell'impararli sta nel fatto che siamo ormai disabituati a immaginare e a leggere e a decifrare i simboli, la nostra anima ha disimparato, ed ecco che, quindi, dobbiamo riappropriarci di questo linguaggio arcano e nascosto. Con i Tarocchi non ci si improvvisa indovini, anche se si è dotati di facoltà divinatorie innate, poiché esse rendono servizi autentici soltanto quando vengono coltivate. La divinazione è un'arte che ha le sue regole come ogni altra arte, e se i Tarocchi devono essere lo strumento di tale arte, è indispensabile che questo strumento delicato sia maneggiato da un artista.

I Tarocchi sono composti di di 78 carte, suddivise in due categorie; la prima è composta da 22 carte chiamate Arcani Maggiori (dette anche Trionfi o Energie), la seconda comprende le rimanenti 56 carte, chiamate Arcani Minori. Questa seconda categoria si divide in quattro serie, o Semi, di 14 carte ciascuna. Gli emblemi distintivi delle serie sono: Bastoni, Coppe, Spade e Denari. Ogni serie comprende dieci carte numerali, a partire dall'Asso (numero Uno) fino a Dieci, più quattro figure: Re, Regina, Cavaliere e Fante.
Il termine arcano viene usato per indicare un segreto di grande importanza, oppure un mistero, qualcosa di occulto e difficilmente conoscibile. Per questo motivo le carte dei Tarocchi sono definite "Arcani": le loro misteriose figure nascondono infiniti significati simbolici.
Dato che gli Arcani Maggiori, come abbiamo visto, sono 22, sono stati spesso posti in relazione con la Cabala ebraica. Altrettante, infatti, sono le lettere dell'alfabeto ebraico. Inoltre, per la numerologia cabalistica, il 22 rappresenta un numero magico.
I Tarocchi sono composizioni simboliche, concepite per uno scopo ben diverso dal gioco. Sebbene sotto la definizione di "Tarocchi" rientri il mazzo intero delle 78 carte, va precisato che in realtà questo nome si riferisce ai soli Arcani Maggiori, numerati e nominati come segue:

0 - Il Matto
I - Il Bagatto
II - La Papessa
III - L'Imperatrice
IV - L'Imperatore
V - Il Papa
VI - L'Innamorato
VII - Il Carro
VIII - La Giustizia
IX - L'Eremita
X - La Ruota della Fortuna
XI - La Forza
XII - L'Appeso
XIII - La Morte
XIV - La Temperanza
XV - Il Diavolo
XVI - La Torre
XVII - Le Stelle
XVIII - La Luna
XIX - Il Sole
XX - Il Giudizio
XXI - Il Mondo

Gli Arcani Maggiori rappresentano simbolicamente la vita dell'Uomo e sono considerate le carte più antiche pervenute fino ai giorni nostri.

Gli Arcani Minori non sono meno importanti dei Maggiori. Ogni seme corrisponde ai quattro Elementi pitagorici.

Bastoni = Fuoco
Il Fuoco è l'agente trasformatore delle cose destinate a perire e quelle che devono nascere. E' la rigenerazione, rappresenta il Sole sulla Terra, è energia, luce, calore. Paracelso affermava che il Fuoco è uguale alla vita. E' l'energia che produce e distrugge. Dunque il seme dei Bastoni, per la sua analogia con l'elemento Fuoco, rappresenta il progresso, l'iniziativa, il dinamismo, l'energia, la creatività, l'attività manuale, sopratutto quella legata alle fonti di energia.
Coppe = Acqua
I significati dell'Acqua si possono riassumere in tre temi dominanti: sorgente di vita, mezzo di purificazione e centro di rigenerazione. 
Le acque rappresentano la totalità delle manifestazioni. Simbolo universale di fertilità e fecondità, l'Acqua è usata anche nei riti di iniziazione. Nonostante le sue virtù, appartiene al mondo della materia e mai al mondo metafisico. Al seme delle Coppe sono attribuiti dunque l'amore, il piacere e la gioia. Indicano i sentimenti profondi dell'anima, i ricordi, la memoria, il passato. La Coppa, in periodo romanico, è stata identificata con il cuore. 
Spade = Aria
L'Aria è un elemento mobile, inafferrabile e inarrestabile. E' il simbolo della comunicazione, non si ferma, non si concentra, è l'intelligenza che si rinnova e agisce, perciò è considerata forza maschile attiva. L'aria è associata all'alito vitale, alla parola, al vento, allo spazion ealla luce, alle tempeste, al volo e agli odori. E' il segno dell'indipendenza e della libertà, è il soffio necessario alla vita, il mondo sottile, la possibilità di espansione. Il seme delle Spade rappresenta la comunicazione, la lotta per l'indipendenza, la fierezza, ma anche l'autorità, lo spirito aggressivo. 
Denari = Terra
La terra indica tutto ciò che è concreto e stabile, che sopporta qualsiasi peso. La Terra è indistruttibile, è la base per fecondare. In essa si sommano tutti i principi passivi, appartiene al genere femminile. Il seme dei Denari  indica tutto ciò che, come la Terra, è materiale, dalle proprietà terriere agli immobili, al denaro. I Denari rappresentano l'impegno concreto, uno studio approfondito, le ricerche biologiche, la geologia. Sono il segno dei mercanti e dei commercianti, ma anche di coloro che hanno una forte resistenza passiva.

Le molteplici letture possibili dei simboli dei Tarocchi dipendono dal tipo di approccio alle carte (esoterico, astrologico, cabalistico ecc.), ma poiché le varie interpretazioni sono complementari, per comprendere il significato di una carta bisogna considerarle tutte. Naturalmente, l'analisi dei simboli finisce per essere molto complessa, ma ciò non deve sorprendere: gli Arcani sono la sintesi di simboli impiegati da molte culture, in differenti luoghi, nel corso di millenni. Attraverso l'analisi delle figure dei Tarocchi di Marsiglia (il mazzo più tradizionale) si è giunti alla conclusione che i disegni degli Arcani non rispondono a semplici motivi artistici, ma piuttosto costituiscono una sintesi delle teorie sviluppate da diverse correnti filosofiche, culturali e occultistiche.
Il ricco simbolismo dei Tarocchi ha dato origine a una serie infinita di speculazioni sulla sua origine, dato che in essi si fondono, tra gli altri temi, immagini bibliche, elementi naturali, costellazioni zodiacali, motivi astrologici, allegorie medievali e riferimenti alla mitologia classica e a quella scandinava. 
Alcuni simboli, poi, si ripetono in diversi Arcani, come i seguenti.
- Acqua. Rappresenta l' "oceano primordiale" da cui sorge la terra; è considerata uno strumento di purificazione e rigenerazione.
- Ali. Sono simbolo di ascensione e spiritualità. Per gli antichi Greci rappresentavano l'intelligenza, per i cristiani lo spirito.
- Angelo. E' il messaggero del divino; il suo ruolo appartiene al campo dello spirito e dell'intelletto.
- Animale. Come archetipo, l'animale rimanda alle potenze istintive e alla sfera subcosciente. Inoltre, è il simbolo dei principi e delle forze cosmiche.
- Barba. E' un attributo della virilità, del coraggio e dell'autorità. Se chi la porta è di età matura, rappresenta saggezza e autorità spirituale.
- Bastone. E' il vincolo verticale tra il cielo e la terra, l'asse del mondo, il simbolo dell'autorità.
- Cappello. Indica la ricezione di energie superiori e simboleggia i pensieri della persona che lo indossa. E' anche un simbolo di protezione.
- Collare. Rappresenta l'unione cosmica fra tutti gli esseri e l'appartenenza dei loro diversi stati a un'essenza comune.
- Colonne. Raffigurano i due pilastri laterali (l'Amore e la Forza) dell'Albero della Vita. Trovarsi tra le colonne significa occupare una posizione importante nel cosmo.
- Fiore. Per la sua forma quasi circolare è associato all'idea del centro, e quindi all'anima; per la sua essenza simboleggia la fugacità delle cose.
- Mantello. Rappresenta la capacità di nascondersi e di sapersi isolare dalle correnti di pensiero dominanti.
- Nudità. Viene collegata all'abbandono dei beni materiali; è anche simbolo di candore e purezza.
- Ruota. Suggerisce la perfezione dello spirito. Immagine sia del movimento che dell'immobilità.
- Scettro. E' il simbolo della fertilità e del dominio, del potere e dell'autorità.
- Spada. Rappresenta la libertà, la forza e il potere della persona che la sfodera.

Questi sono solo alcuni degli esempi, generali e basilari, per iniziare a comprendere il linguaggio con cui sono stati "scritti" i Tarocchi, ed è bene impararli e tenerli a mente quando ci si imbatte nelle varie carte durante una lettura. 
Esistono diversi mazzi di Tarocchi in commercio, scegliete pure quello che più sentite affine a voi, ma è bene precisare che per cominciare sarebbe opportuno imparare a leggere un mazzo classico.
Tra i mazzi tradizionali ricordo:
- Tarocchi Marsigliesi: come indica il nome, sono francesi e da questi hanno preso forma altri mazzi successivi. Risalgono circa agli inizi del 1700.
- Tarocchi dei Visconti: risalgono circa al 1450 d.C. Con ogni probabilità hanno dato origine alla versione che conosciamo dei Tarocchi Marsigliesi.
- Tarocchi Rider-Waite: è forse il mazzo più diffuso al mondo. Risale al 1909.

Nota:
Come ho già avuto modo di dire più volte, ho aperto questo blog per condividere i miei studi, le mie passioni e le mie conoscenze. Dato che so che in molti non hanno la possibilità di acquistare libri, ho deciso di mettere a disposizione dei brani di quelli che ho in casa e che ho accumulato con gli anni per rendere fruibili a tutti le informazioni.
Mi sono interessata ai Tarocchi da poco, quindi spero che questo che ho iniziato oggi possa essere un cammino da fare in vostra compagnia, crescendo insieme. Per questo "corso" di Tarologia mi baserò essenzialmente sulle informazioni trovate in tre testi: 
- I Tarocchi, di Oswald Wirth
- Il grande libro dei Tarocchi, a cura di Giordano Berti (Fabbri Editori)
- I Tarocchi. Come leggerli, come interpretarli, come meditarli, di Antonia Mattiuzzi.

2 commenti:

  1. Bellissimo articolo, scritto in maniera chiara, semplice, ma non per questo banale

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